I banchi prova a rulli (o banchi prova potenza) moderni, offrono di serie la sincronizzazione completa dell’asse anteriore e posteriore.
Tale sincronizzazione è affidata a diverse soluzioni tecniche (cinghie, cardani, motori elettrici).
Spesso, le sopracitate soluzioni, offrono anche la possibilità di essere disinserite, offrendo quindi all’utente la possibilità di lavorare ad assi indipendenti; condizione che con veicoli più datati può rivelarsi favorevole all’ambiente di testing.
Per sincronizzazione meccanica, intendiamo che i rulli anteriori e posteriori ruotino esattamente alla stessa velocità.
Questa sincronizzazione è importante per le auto di oggi?
La risposta è semplice: Sì.
Molte auto moderne, grazie ad elettroniche e sistemi di controllo trazione evoluti, monitorano la velocità delle singole ruote ad alta frequenza.
Lavorando su un banco prova NON sincronizzato meccanicamente, percependo degli scostamenti nelle diverse velocità di rotazione, il sistema di controllo interverrà, tagliando la potenza erogata dal motore e falsando così le prove effettuate.
In molte auto di ultima generazione, disattivando da pannello comandi il controllo di trazione, questi rimane in realtà solo parzialmente disattivato: alcune funzionalità rimangono, rendendo impossibile una misurazione corretta della potenza (presenza di giroscopi nell’abitacolo o altri strumenti di feedback e controllo).
In molti casi, con banchi privi di assi collegati, si rende necessaria l’attivazione delle funzioni nascoste nel software veicolo, comunemente denominate ‘dyno mode’. Spesso, le istruzioni per attivare tale modalità ‘a banco’ (in particolare con veicoli di ultima generazione) non sono di facile reperibilità, comportandi quindi perdite di tempo alla ricerca della giusta soluzione da utilizzare (Es. diverse versioni software veicolo)
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